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Il giovane Salgari, ammiratore di James Fenimore Cooper, Gustave Aymard, Jules Verne e Thomas Mayne-Reid, esordì con un racconto, I Selvaggi della Papuasia, che apparve in quattro puntate, dal 26 luglio al 16 agosto 1883, su "La Valigia", un giornale illustrato di viaggi pubblicato a Milano dall'editore Garbini. In esso si narra la vicenda del brigantino olandese Haarlem, partito da Selangau nell'isola Min¬danao, diretto alla Nuova Zelanda dove si incaglia su di un banco di sabbia a meno di mille passi dalla costa dopo che l'equipaggio, ebbro di rhum e vecchio vin di Spagna, ne aveva perso la manovra... Gli accorti e terribili guerrieri papuasi sono pronti a ghermire la ricca preda ingaggiando una terribile e feroce battaglia. Leggendo questo racconto, primo di tanti di Emilio Salgari, il lettore conoscerà terre selvagge, mari inquieti, personaggi ed eroi, ma rammenti, che i mari e le acque in cui i protagonisti agiscono non sono nient'altro che una metafora della vita, della natura, dell'universo al tempo di Emilio Salgari. Quando l'avventura era ancora possibile.